Laura Andreola
Psicomotricista Relazionale e insegnante
“Dite: E’ faticoso frequentare i bambini. Avete ragione.
Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli”.
(Janusz Korczack – Quando ridiventerò bambino)
Chi sono
Il mio nome è Laura Andreola e lavoro nel territorio della provincia di Treviso come Psicomotricista Relazionale e insegnante di Scuola dell’Infanzia.
Il mio percorso lavorativo è iniziato nel 1994 nei servizi della prima e seconda infanzia, assumendo negli anni il ruolo di coordinatrice ed educatrice di Asilo Nido Integrato e insegnante di Sc. Infanzia.
Durante questi anni ho saputo maturare l’esperienza unica che accompagna questa tipologia di lavoro ed è per meglio rispondere ai bisogni dei bambini che ho nutrito il desiderio di ampliare le mie competenze, specializzandomi come Psicomotricista Relazionale, presso l’Istituto Italiano di Psicologia della Relazione (www.iipr.it). Un’esperienza indubbiamente arricchente non solo sul piano professionale ma anche su quello personale.
Acquisire maggiore consapevolezza nella comunicazione non verbale, competenza nell’utilizzo dei mediatori della comunicazione e conoscenza delle dinamiche di gioco dei bambini, mi ha permesso di acquisire conoscenze e abilità, non solo in ambito psicomotorio ma anche in quello dell’insegnamento. Dialogare infatti con i bambini, attraverso il linguaggio del gioco, ponendo attenzione a quello del corpo e rispettando l’unicità del loro essere e del loro agire, permette la costruzione di una relazione autentica e di fiducia, indispensabile per il percorso di crescita di ciascun bambino ed anche dell’adulto che si prende cura di lui.
Sono iscritta all’associazione di categoria Anpri (matricola dell’Elenco Nazionale Psicomotricisti Relazionali Italiani numero 010-18) e dal 2014 al 2020 sono stata componente del comitato scientifico della stessa associazione. Ruolo che mi ha permesso di contribuire, in modo particolare, alla definizione e realizzazione del percorso formativo dei soci, con l’obiettivo di accrescerne le competenze professionali, inalienabili per garantire qualità ed efficacia delle varie proposte offerte nel territorio nazionale, a tutela dell’utente finale.
Dal 2015 mi occupo, in collaborazione con una collega psicomotricista, del coordinamento del Gruppo Territoriale degli Psicomotricisti Relazionali (metodo IIPR) della provincia di Treviso.
Dal 2012 ricopro la carica di presidente e amministratore dell’associazione sportiva dilettantistica “I COLIBRI’” attiva in particolare a Volpago del Montello e nei comuni limitrofi.
“Promuoviamo nel bambino l’Energia vitale, essa nasce quando i primi anni della vita troviamo qualcuno che trasmette SPERANZA nel possibile e FIDUCIA che il mondo ci possa accogliere” (Luigina Mortari)
Cosa Faccio
Psicomotricità Relazionale di gruppo
Dal 2005 propongo percorsi di gruppo di Psicomotricità Relazionale in ambito educativo, in orario scolastico ed extra-scolastico.
Sono percorsi di gruppo per bambini dai 18 mesi agli 8 anni, divisi per fasce di età. Prevedono 20/24 incontri e si svolgono con cadenza settimanale. Nei percorsi per i bambini dai 18 mesi ai 3 anni è prevista la partecipazione di 7/8 bambini, mentre in quelli per i bambini dai 3 agli 8 anni fino a 15 partecipanti.
I percorsi di Psicomotricità Relazionale in ambito educativo sono consigliati a tutti i bambini. Permettono, attraverso il gioco spontaneo di:
- acquisire sempre più consapevolezza del proprio corpo attraverso il movimento, sperimentando la capacità di agire su se stessi e sul mondo esterno, favorendo l’acquisizione di fiducia nelle proprie capacità e una positiva immagine di sé (gioco senso-motorio);
- esprimere i propri desideri, le proprie emozioni imparando a regolarle, elaborare i vissuti personali attraverso il gioco del “come se” superando quelle che possono essere eventuali tensioni o paure, legate al delicato cammino di crescita personale di ciascun bambino (gioco simbolico);
- affinare le capacità comunicative attraverso il gioco dello “stare” e “fare” insieme, imparando ad affrontare e superare le frustrazioni, sviluppando la capacità di trovare strategie risolutive ad eventuali conflitti. Inoltre, sviluppare la capacità empatica iniziando a cogliere e a comprendere il punto di vista dell’altro decentrandosi dal proprio (gioco di socializzazione).
Come lo faccio
Utilizzando il gioco spontaneo e il linguaggio corporeo come canali comunicativi, metto a disposizione dei bambini uno spazio, un tempo e alcuni oggetti poco strutturati, affinché possano esprimere se stessi liberamente, senza paure legate al giudizio dell’adulto. In questo spazio e in questo tempo i bambini hanno la possibilità, attraverso il gioco con gli oggetti e con l’altro (adulto e coetanei), di raccontarsi, di essere ascoltati, di sentirsi accolti, riconosciuti e sostenuti nel pieno rispetto della loro unicità e originalità.
Garantendo il rispetto delle regole di sicurezza fisica ed emotiva suscito un contesto di gioco rassicurante.
Prevedendo a fine percorso, ed eventualmente anche durante lo stesso, momenti di confronto con i genitori dei bambini, condivido osservazioni e considerazioni utili al raggiungimento del miglior stato di benessere del bambino.
“Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”
(Antoine De Saint-Exupéry – Il Piccolo Principe)
Altre attività
Percorsi individuali
In collaborazione e/o su richiesta di figure professionali (psicoterapeuti, logopedisti, ecc) che si occupano del bambino, integro i loro percorsi con il “gioco psicomotorio” individuale. La finalità è quella di accompagnare e sostenere il bambino, con obiettivi specifici, nella ricerca, scoperta e valorizzazione delle proprie potenzialità e risorse a beneficio di una integrazione armoniosa dell’area emotiva, affettiva, comunicativa, relazionale, cognitiva e motoria del bambino stesso. Sono previsti 2 cicli di 12 incontri ciascuno della durata da 30 a 60 minuti a seconda dell’età anagrafica del bambino, e degli obiettivi condivisi con la famiglia e con le altre figure professionali che si occupano di lui.
Incontri formativi e informativi
Al fine di far conoscere l’importanza, il valore e i diversi ambiti di intervento della Psicomotricità Relazionale (metodo IIPR) nello sviluppo armonico della persona, propongo momenti informativi e/o formativi nelle scuole e negli enti che si occupano di educazione e promozione del benessere della persona, in particolare del bambino.
I miei Contatti
I Luoghi dove lavoro
ASD “I COLIBRI’”
Via Venozzi 17/C – Volpago del Montello (TV)
Email: asdicolibri@virgilio.it
Laura Andreola