Il percorso educativo di Fiorella Marcolina attraverso la psicomotricità relazionale
La figura della psicomotricista relazionale rappresenta un ponte tra il mondo dell’educazione formale e quello dell’espressione libera del bambino. Attraverso un approccio mirato e personalizzato, accompagno i bambini nel loro viaggio di crescita integrando competenze educative e psicomotorie.
La costruzione quotidiana del benessere attraverso il gioco
Mi chiamo FIORELLA MARCOLINA, Psicomotricista Relazionale, iscritta all’Elenco Nazionale Associati A.N.P.R.I. con la matricola 011-18. Sono laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli studi di Trieste.
Mi sono poi formata presso l’Istituto Italiano di Psicologia della Relazione di Venezia (www.iipr.it) del dott. Mauro Vecchiato. Sono socia A.N.P.R.I. e parte del Comitato Scientifico dal 2016.
Lavoro come educatrice in un Nido d’Infanzia di Pordenone e propongo percorsi di Psicomotricità Relazionale in ambito educativo, in collaborazione con Scuole dell’infanzia della provincia di Pordenone.
A Fiume Veneto e Valvasone, in contesto extrascolastico, conduco gruppi in ambito educativo e attività di piccolo gruppo (5-7 bambini). Ho proposto anche laboratori di Psicomotricità Relazionale con adolescenti, disabili e adulti.
Il bambino ha bisogno di sentirsi libero di fare, di essere e soprattutto di sbagliare, ma in un contesto non pericoloso per lui, il gioco appunto, dove mettersi continuamente alla prova, dove realtà e fantasia si uniscono, si mescolano e permettono di contenere gli effetti dell’azione. (M. Vecchiato)
Percorsi educativi attraverso la psicomotricità relazionale
La Psicomotricità Relazionale in ambito educativo (in contesto scolastico o extra-scolastico) persegue la finalità di promuovere la maturazione globale del bambino, attraverso esperienze di gioco senso-motorio, simbolico e di socializzazione.
Favorisce, oltre alle relazioni significative con adulti e coetanei, anche la costruzione dell’identità personale del bambino offrendo situazioni, spazi e oggetti con cui poter soddisfare i propri bisogni sentendosi accolti come individui unici, originali e creativi.

La costruzione dell’identità attraverso relazioni significative
La psicomotricità relazionale favorisce, oltre alle relazioni significative con adulti e coetanei, anche la costruzione dell’identità personale del bambino offrendo situazioni, spazi e oggetti con cui poter soddisfare i propri bisogni sentendosi accolti come individui unici, originali e creativi. Il percorso prevede almeno 18 incontri, per un periodo di 5 mesi circa, una seduta settimanale di un’ora circa. Il gruppo potrebbe essere di grandi dimensioni (15 massimo). Sono previsti colloqui di restituzione tra lo psicomotricista e gli insegnanti e/o i genitori.
Sostegno personalizzato nei momenti di fragilità evolutiva
È indicato quando il bambino manifesta difficoltà particolari e necessita di una relazione di maggior sostegno da parte dell’adulto. A volte, in alcuni momenti della crescita, il bambino può essere eccessivamente impegnato dal punto di vista emozionale, sottraendo così energie e investimento nelle altre aree di sviluppo ed impoverendo le sue potenzialità.
Lo psicomotricista accompagna e sostiene il bambino in questo momento di fragilità suggerendo, attraverso il gioco, strategie per superare le criticità riscontrate in modo sempre più autonomo.
Il percorso prevede un minimo di 22 incontri, per un periodo di 3 mesi, 2 incontri a settimana in piccolo (5/6 bambini). Sono previsti colloqui di restituzione tra lo psicomotricista e la famiglia.
…giorno dopo giorno è silenziosamente costruire. (N.Fabi )
Esperienze di crescita relazionale per adulti
Laboratori di psicomotricità relazionale con adulti (genitori, insegnanti, educatori) – È un’attività a mediazione corporea che favorisce la crescita personale e si realizza all’interno di una dinamica di gruppo.
Lo psicomotricista propone delle situazioni di gioco psicomotorio nelle quali i partecipanti sperimentano progressivamente la comunicazione non-verbale e la relazione attraverso il corpo. Creare relazioni all’interno di un gruppo è un modo per conoscere se stessi e gli altri. Il percorso prevede 4 incontri, a cadenza settimanale o bisettimanale.
Chi sono
Dott.ssa Fiorella Marcolina
Psicomotricista relazionale
Dove mi trovi
NIDO D’INFANZIA
Pordenone
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