La psicomotricità relazionale sostiene educazione e benessere
Lo psicomotricista interagisce e dialoga con la persona sul piano del gioco simbolico e di socializzazione; il clima di accettazione e il rapporto di fiducia che si sviluppa progressivamente favoriscono la libera espressione nelle sue componenti affettive, emotive e cognitive, ponendo le basi per uno sviluppo maturativo armonico e promuovendo il benessere e la salute di ciascuno.
“Psicomotricità è un termine che ritroviamo sempre più spesso all’interno di discipline e scienze umane anche molto diverse tra loro, ma che condividono l’importanza di considerare l’essere umano un’entità integrata, all’interno della quale mente e corpo partecipano con lo stesso valore alla strutturazione ed al funzionamento della vita psichica.”
(Dott. M. Vecchiato)
La Psicomotricità Relazionale propone un’educazione globale, attenta ai nuclei psico–affettivi e cognitivi della persona, privilegiando il gioco psicomotorio nelle sue tre tipologie: senso-motorio, simbolico e di socializzazione. È attività pedagogica e di prevenzione utile a favorire una maturazione armonica della persona.
La Psicomotricità Relazionale è un’attività che ha come obiettivo sostenere e aiutare l’individuo durante tutto il suo percorso di vita. Nell’attività di P.R. la persona ha la possibilità di muoversi ed esprimersi liberamente, utilizzando materiali semplici e poco strutturati che favoriscono lo sviluppo delle tre tipologie di attività ludica, caratteristiche del gioco psicomotorio (gioco senso-motorio, gioco simbolico e gioco di socializzazione).

Il valore della relazione psicomotoria
La/lo psicomotricista interagisce e dialoga con la persona sul piano del gioco simbolico e di socializzazione; il clima di accettazione e il rapporto di fiducia che si sviluppa progressivamente favoriscono la libera espressione nelle sue componenti affettive, emotive e cognitive, ponendo le basi per uno sviluppo maturativo armonico e promuovendo il benessere e la salute di ciascuno,
secondo la definizione dell’OMS.
Competenze e ambiti di intervento nella psicomotricità relazionale
La/lo psicomotricista favorisce il superamento dei momenti di crisi, che si presentano frequentemente durante lo sviluppo maturativo, ed ha come obiettivo sostenere e aiutare il bambino durante il suo processo di crescita.
Questa attività risulta utile per la persona, che nella relazione può sviluppare:
- competenze motorie adeguate all’età cronologica e alla fase evolutiva;
- autonomia personale e capacità di iniziativa;
- autostima e autoefficacia;
- creatività e competenze espressive (comunicative e relazionali);
- capacità di collaborazione, mediazione, condivisione, cooperazione;
- interiorizzazione delle regole sociali.
In generale i percorsi che possono interessare la Psicomotricità Relazionale afferiscono ai seguenti interventi/ambiti:
- Intervento Psicomotorio Relazionale in Ambito Educativo
- Intervento Psicomotorio Relazionale di Accompagnamento e Sostegno Educativo
- Intervento Psicomotorio Relazionale Individualizzato
- Intervento Psicomotorio Relazionale a Sostegno della Genitorialità
- Intervento Psicomotorio Relazionale di Formazione Professionale
La psicomotricità relazionale rappresenta quindi un approccio educativo e preventivo completo che, attraverso il gioco e la relazione corporea, accompagna la persona nel suo sviluppo offrendo interventi specifici per ogni fase della vita e per ogni esigenza di crescita.
Pensieri e studi sulla psicomotricità relazionalei
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